Si è conclusa lo scorso ottobre la FITT Experience che ha visto protagonista il Gruppo Iren, Ente Gestore, tra gli altri servizi, del Servizio Idrico Integrato in 266 comuni italiani, per un totale di 3 milioni di cittadini serviti.

L’iniziativa si è articolata in due giornate ricche di incontri e approfondimenti. La prima, ospitata presso l’Headquarter di Sandrigo, è stata dedicata alla presentazione del Gruppo FITT e della strategia di sostenibilità al 2030 “The Responsible Flow”.

La seconda giornata si è svolta presso lo stabilimento produttivo di Fara Vicentino e ha previsto sessioni tecniche focalizzate su temi di grande attualità per il settore idrico: dalla storia, i vantaggi e le applicazioni della lega polimerica PVC-A (PVC-HI), alla tecnologia di Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC) come metodo di posa a basso impatto ambientale, fino ai principi di eco-design come modello di progettazione sostenibile. Sono state inoltre illustrate la nuova soluzione per applicazioni fognarie FITT Sewer ICE, conforme alle normative UNI EN 1401 e UNI EN ISO 1452, e la conformità del sistema FITT Sewer EVO ai CAM Edilizia e CAM Strade (Criteri Ambientali Minimi).

Grazie al contributo di Mauro Fiorenzato, LCA Project Leader di Spin Life srl e spin-off dell’Università degli Studi di Padova, è stato possibile approfondire ulteriormente il tema della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione alla metodologia LCA, come strumento oggettivo di valutazione. Non solo, si è parlato inoltre del valore della certificazione ambientale di prodotto (EPD), nonché della tassonomia e degli standard ISO legati alla sostenibilità.

L’evento si è concluso con una visita guidata al laboratorio, ai reparti produttivi e alla logistica dello stabilimento, offrendo ai partecipanti una visione diretta del processo industriale e dell’impegno quotidiano di FITT verso l’innovazione e la qualità.

Un’opportunità preziosa per Iren, che ha potuto conoscere da vicino i “dietro le quinte” delle tubazioni in PVC della divisione Building di FITT e toccare con mano la concretezza di un approccio che coniuga competenza tecnica, responsabilità ambientale e visione condivisa verso un futuro più sostenibile.